Il piedino livellatore, soprattutto negli ultimi 30 anni, è divenuto parte integrante del pacchetto prodotti necessari all’assemblaggio di una macchina: se affiancato ad altri articoli tecnici di indubbia sinergia può infatti garantire grosse soddisfazioni a chi volesse attivamente proporlo alla proprio clientela.
Utilizzato solitamente per il livellamento e come supporto, trova applicazione in infiniti campi.
Tra i più comuni possiamo citare sicuramente i macchinari (nel più ampio significato del termine); qualsiasi tipo di macchina, infatti, viene predisposta a seconda delle necessità su ruote (castors & wheels) o piedini di livellamento (adjustable feet): da quelle più recenti a controllo numerico come torni, frese, centri di lavoro, taglio acqua/laser/plasma, o per la lavorazione del legno, tessile, vetro, ceramica, carta e tabacco, alle macchine che trovano impiego più comune, ma esigente in termini di igiene, nell’industria del packaging, della carne, casearia, dell’imbottigliamento, fino all’industria militare, solare e dell’energia rinnovabile, senza dimenticare la chimica, farmaceutica e cosmetica dagli esigenti standard igienici.
Il piede è un manufatto relativamente semplice, tecnicamente parlando, ma le varie esigenze industriali, soprattutto delle economie più avanzate come ad esempio l’alta performance dei materiali rigorosamente conformi alle normative REACH e RoHS o semplicemente dal design ricercato, lo rendono un articolo ostico da trattare.
Se il piedino non fosse affidabile al 100% la performance del macchinario ne risentirebbe.
La difficoltà nel reperire sul mercato articoli di qualità ad un prezzo accessibile e che abbia una disponibilità immediata potrebbe scoraggiare chiunque. Le quasi infinite varianti di un singolo articolo infatti, fanno si che tenere a stock questo prodotto risulti alquanto complicato, a meno di un impegno economico importante. Ma la nostra realtà ci ha ampiamente dimostrato quanto questo sforzo alla fine paghi: essere in grado di fornire la clientela velocemente è oggigiorno la chiave per vincere fette di mercato ancor più del prezzo.
Piedini ed elementi di manovra: infiniti impieghi
Altre applicazioni quali i nastri trasportatori, pallettizzatori, bracci meccanici, elettrodomestici, scaffalature, bilance, presse, armadietti elettrici e molte altre trovano nel piedino il supporto ideale. La nostra comprovata esperienza, assieme a quella dei nostri partner italiani ed esteri, conferma che la sinergia ideale per proporre e vendere con successo questi supporti si ottiene combinando l’articolo con altri pacchetti di prodotti, anziché proporlo individualmente.
I componenti per la trasmissione (power transmission) sono il cuore dell’automazione e avere nella propria gamma articoli quali cuscinetti, riduttori e motoriduttori, oppure cinghie, catene e linee guida per la trasmissione del moto può risultare vincente.
Altro felice accoppiamento avviene senz’altro con i cosiddetti elementi di manovra o standard elements: maniglie, cerniere, pomoli, chiusure e tutti quegli articoli di completamento alla struttura di un macchinario che si sposano molto bene con il piede.
Come ultimo sodalizio vale la pena citare gli antivibranti. Buffer, silent block, ammortizzatori etc sono articoli con comprovata sinergia. Anche se questo potrebbe aprire una porta sulla quale non vogliamo addentrarci vista la tecnicità specifica richiesta, il piede è spesso accostato all’antivibrante nel senso stretto del termine. La Martin nella sua vasta gamma offre validi prodotti atti a risolvere i più comuni problemi di vibrazione, che permettono di allargare ulteriormente gli orizzonti di vendita.